Nel numero 3/2015 del periodico "Io scelgo la sicurezza" è stata pubblicata un'approfondita trattazione sulle caratteristiche e condizioni di pericolosità delle Fibre Artificiali Vetrose" (FAV). Si tratta di un documento prodotto da tecnici e non ha alcuna cogenza; viene considerato, spesso, una buona linea guida in materia.
Il collega ing. Carmelo Catanoso analizza in questo documento i passaggi che hanno portato il CTP a stravolgere l'impostazione originaria del processo a carico del CSE, portando alla sua assoluzione per non aver commesso il fatto. La collaborazione fra tecnici che assumono i medesimi ruoli porta, spesso, il consulente a far comprendere a "chi non è del mestiere" quali sono effettivamente le condizioni, le dinamiche, le modalità di funzionamento del cantiere e, di conseguenza, le effettive responsabilità attribuibili al coordinatore.
A seguito di una richiesta del Comando di Trapani, il Dipartimento VV.F. risponde ad un quesito sulla definizione di "Manifestazione temporanea" ai fini dell'applicazione o meno del D.P.R. n.151/2011 p.to 69 "Locali adibiti ad esposizione e/o vendita all'ingrosso o al dettaglio, fiere e quartieri fieristici, con superficie lorda superiore a 400 m2 comprensiva dei servizi e depositi" da cui risulta che "Sono escluse le manifestazioni temporanee, di qualsiasi genere, che si effettuano in locali o luoghi aperti al pubblico".
Il Dipartimento in sintesi afferma che per attività temporanee si possono intendere quelle caratterizzate da una durata breve e ben definita, non stagionali o permanenti, né che ricorrano con cadenza prestabilita. Quesito e risposta non sono messi in rapporto con il titolo IV del D.Lgs. 81.
Interessante sentenza di assoluzione di un coordinatore in fase di progettazione ed esecuzione di un intervento su sede ferroviaria, su cui avvenne un infortunio mortale, per il quale il P.M. aveva chiesto la pena di due anni di reclusione.
La presenza di regolamenti operativi del committente, derivanti da norma specifica, cui il csp si è attenuto in fase di redazione del psc; la richiesta di integrazione al pos delle imprese; il fatto che si siano tenute riunioni di coordinamento periodiche con i vertici delle imprese interessate, regolarmente verbalizzate, hanno portato all'assoluzione del coordinatore.
INAIL, nel 2015, ha prodotto un corposo documento sulle modalità di valutazione, tecnica e numerica, dello scivolamento delle scale portatili, sia semplici che doppie. Da tenere presente che l'uso delle scale come postazioni di lavoro è ammesso solo a determinate condizioni, e previa valutazione specifica del rischio che deriva dal loro utilizzo.