Nel numero del 15 dicembre 2014 di PuntoSicuro è pubblicata un'interessante e completa disamina di una sentenza del tribunale di Como da parte dell'ing. Porreca. In essa sono evidenziati, non solo il riconoscimento del ruolo di "alta sorveglianza" del coordinatore, ma anche, di conseguenza, il ruolo e le responsabilità delle altre figure del cantiere; la rilevanza della scelta del patteggiamento, da parte del datore di lavoro, ai fini del riconoscimento della colpa; l'importanza delle disposizioni date nel PSC e nel corso dei sopralluoghi precedenti all'inizio dell'attività da cui era originato l'infortunio.
Il testo completo della sentenza è disponibile qui
Il Ministero del Lavoro, tramite l'interpello 4/2013, dà risposta ad un quesito in merito alla disponibilità dei servizi igienico-assistenziali in cantiere.
La Commissione per gli Interpelli del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali chiarisce quali sono gli obblighi del lavoratore autonomo in rapporto alla propria salute e sicurezza, connessi agli obblighi di verifica dell'idoneità tecnico professionale del medesimo da parte del committente e/o dell'impresa utilizzatrice.
Rispondendo ad un interpello del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con documento del 2 maggio 2013 individua un elenco di attività che possono essere considerate idonee a "documentare l'espletamento di attività lavorativa nel settore delle costruzioni", prerequisito necessario per lo svolgimento dell'attività di coordinatore per la sicurezza.
PuntoSicuro nel numero 2955 del 22 ottobre 2012 pubblica l'interessante analisi dell'ing. Porreca di una sentenza in merito alle responsabilità del committente in presenza di due o più imprese, qualora non designi il coordinatore.